cibo e carcere
I nomi sono da Premio Oscar del marketing: Dolci Evasioni, Libera Mensa, Semi di Libertà, Banda Biscotti, Pezzi di Pane, Buoni Dentro e Cene Galeotte. Dietro i nomi, un elenco in crescita costante di carceri, dove la detenzione smette di essere pena fine a se stessa – con il suo carico di sofferenza buia, senza luce alla fine del tunnel – per aderire all’articolo 27 della Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Giovanni Ceccarelli, docente del nostro master Cibo e società, condurrà il laboratorio sulle pratiche di produzione, trasformazione utilizzate come veicolo di inclusione e di reinserimento nel tessuto socio-economico.