La filosofia del cibo prova a dare delle risposte

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Il filosofo, collaborando con altri enti e attori, contribuisce alla negoziazione e/o chiarificazione concettuale all’interno dell’ampio dibattito che al giorno d’oggi gira attorno al cibo. “Cos’è il cibo locale?”,”Cos’è il cibo selvatico?”,”Cos’è il nutrizionismo?”, sono alcune delle domande a cui la filosofia del cibo prova a rispondere.

Durante il laboratorio Innovazione di Retoriche abbiamo analizzato, ad esempio, il tema di “cibo e identità” chiedendoci cosa renda “locale” un cibo. L’intero cibo? I pomodori di Pachino sono nati in un laboratorio israeliano. I suoi ingredienti? Perché la provenienza del maiale è più legittimata del sale, nel prosciutto di Parma, a definire la sua località? Le ricette? Farinata e cecina sono la stessa ricetta, ma “locali” per città diverse. E ancora: Quale relazione rende un cibo locale per un luogo? Spaziale? Spazio-temporale? E a quali tipologie di persone ci riferiamo?

Tante domande con poche risposte per capire che spesso, parlando di cibo, si utilizzano parole e concetti senza averli definiti a priori.